Il progetto di Marina Resta, direttrice artistica di Working Title Film Festival, è stato selezionato fra i finalisti al Premio Zavattini 2018, promosso dall’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico (Aamod) di Roma.
Il premio ha come obiettivo l’ideazione e la creazione di cortometraggi che riutilizzino in modi creativi il materiale d’archivio custodito dall’Aamod.
Di seguito riportiamo il comunicato stampa dell’Aamod (qui il link originale), con un in bocca al lupo a Marina Resta e al suo progetto “Tracce di Rocco”.
Scelti i dieci progetti finalisti del Premio Zavattini 2018
6 luglio 2018 – La Giuria del Premio Zavattini, presieduta da Susanna Nicchiarelli e composta da Ugo Adilardi, Elisabetta Lodoli, Roland Sejko, Giovanni Spagnoletti ha selezionato i dieci progetti finalisti dell’edizione 2018, i cui autori potranno partecipare al percorso formativo e di sviluppo che prenderà avvio il prossimo 14 luglio. I giurati hanno espresso un generale apprezzamento per la qualità dei progetti pervenuti, pur ravvisando, in alcuni casi, il ricorso a formule consolidate, anche nell’uso del materiale di repertorio, nel narrare il rapporto tra memoria e presente.
Ecco i titoli e gli autori finalisti: Anche gli uomini hanno fame di Andrea Settembrini, Francesco Lorusso, Gabriele Licchelli; La memoria della luna di Tiziano Locci; La sopraelevata di Benedetta Valabrega; Domani chissà, forse di Chiara Rigione; Liquirizia romana di Valentina Savi e Giulia Sbaffi; Tracce di Rocco di Marina Resta; La Napoli di mio padre di Alessia Bottone; Supereroi senza superpoteri di Beatrice Baldacci; I suoni del tempo di Jeissy Trompiz; Monuments Men: la storia di Montecassino di Ludovica Acampora e Monica Siclari.
Agli autori e alle autrici vanno gli auguri di buon lavoro di tutta la Giuria e della direzione del Premio Zavattini.