Il successore

Il successore, Mattia Epifani, 52′, Italia 2015

Un ex fabbricante di mine antiuomo intraprende un viaggio in Bosnia Erzegovina dove avrà la possibilità di fare i conti con se stesso e affrontare i fantasmi del suo passato.

Al Cinema Primavera venerdì 29 aprile alle 20.30 e domenica 1° maggio alle 21.30

Titolo Il Successore
Durata 52’ 34’’
Anno 2015
Paese Italia
Genere Documentario
Lingua Italiano, bosniaco, inglese
Sottotitoli Italiano
Regia Mattia Epifani
Sceneggiatura Mattia Epifani, Francesco Lefons
Fotografia Giorgio Giannoccaro
Suono Gianluigi Gallo
Montaggio Mattia Soranzo
Montaggio del suono Gianluigi Gallo
Musica Gabriele Panico
Cast Vito Alfieri Fontana, Nijaz Memić, Senaid Abdihodeic, Rarija Besic
Produzione Apulia Film Commission, Fluid Produzioni
Distribuzione Deckert distribution
Festival IDFA, 33 Torino Film Festival, Slamdance Film Festival, Goteborg Film festival, Hotdocs 2016 Toronto
Premi Premio Cipputi – 33 Torino Film Festival; “Premio speciale Visioni Doc” e una “Menzione speciale della giuria” a Visioni Italiane 2016.
Sito www.ilsuccessore.it

Sinossi
Vito Alfieri Fontana è un ingegnere ed ex proprietario della Tecnovar, azienda pugliese specializzata nella progettazione e nella vendita di mine antiuomo. In seguito a una profonda crisi esistenziale l’ingegner Fontana mette in discussione se stesso, il suo lavoro e i rapporti con la sua famiglia, in particolar modo con il padre, figura tanto carismatica quanto ingombrante. Il peso della successione e delle responsabilità si scontrano così con l’intima esigenza di interrompere la produzione di mine antiuomo. Una domanda lo assilla: quante vittime avrà causato il lavoro della Tecnovar? La risposta a questa domanda assume per l’ingegner Fontana contorni inquietanti, ma è anche il punto di partenza di un viaggio esistenziale dall’Italia verso gli ex teatri di guerra della Bosnia Erzegovina dove ancora oggi squadre di sminatori sono attive nella bonifica dei terreni. Nel conflitto tra dovere e coscienza si muovono i passi di un uomo in cerca di riscatto, seppur consapevole che il bilancio tra bene e male non potrà mai più essere in attivo.

Note di regia
Per molti anni Vito Alfieri Fontana è stato ciò che il mondo si aspettava da lui: un progettista preparato, un datore di lavoro rispettato, un industriale di successo. Il degno successore di un padre che aveva trasformato una piccola fabbrica di progettazione elettrica del sud Italia in un’azienda leader nella produzione di mine antiuomo e anticarro, la Tecnovar. Ma quello che per l’ingegner Fontana sembrava un percorso già scritto subisce un cambiamento inaspettato. Al dovere della successione, mai messo in discussione fino a quel momento, subentra e si contrappone l’esigenza etica di porre un freno alla produzione di mine.
È l’inizio di una storia diversa, la storia di una scissione insanabile tra l’ingegner Fontana, progettista di mine, e Vito Alfieri, anima in cerca di redenzione.
Nel suo viaggio oscuro, l’uomo diviso in due, prigioniero del conflitto tra dovere e coscienza, attraversa come uno spettro una Bosnia sfregiata dal dramma delle mine antiuomo, nella totale consapevolezza che il suo conflitto interiore rimarrà irrisolto.
Per questo quella di Vito Alfieri Fontana non è la classica parabola di redenzione, bensì il tragitto tormentato di un uomo che ha rinnegato se stesso per darsi una seconda possibilità, esercitando al contempo un lucido esercizio di autocontrollo per tenere a bada quella parte assopita ma presente che vorrebbe ancora sedersi al tavolo da disegno.

Il successore
Il successore

Bio-filmografia del regista
Mattia Epifani è nato a Lecce nel 1985. Lavora dal 2004 come regista e operatore. Nel 2008 è assistente alla regia per il lungometraggio Fine Pena Mai di Davide Barletti e Lorenzo Conte. Nel 2010 dirige il documentario Rockman, finanziato da Apulia Film Fund e Regione Puglia, con il quale vince premi in festival tra cui: Immaginaria Film Festival, Visioni Fuori Raccordo, Sole Luna Film Festival. Nel 2013 dirige e produce il corto-documentario Ubu R1e, ambientato nella casa circondariale Borgo S.Nicola di Lecce e interpretato dai detenuti della sezione R1. Nel 2015 dirige due documentari prodotti da Apulia Film Commission: Il Successore e The Best. È socio della casa di produzione indipendente Muud Film e della compagnia di teatro-carcere Io Ci Provo.