È stato pubblicato il bando per selezionare i film che parteciperanno al concorso internazionale di Working Title Film Festival 5, la quinta edizione del festival del cinema del lavoro. Sono state fissate le date dell’appuntamento, che si svolgerà a Vicenza dal 29 settembre al 3 ottobre 2020 negli spazi della Sala Lampertico del Cinema Odeon, dello spazio artistico e creativo Exworks presso Zerogloss e dell’enoteca e osteria Bottega Faustino. L’evento è promosso dall’associazione Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale Lies, con la direzione artistica di Marina Resta.
Il concorso internazionale, il cui bando è pubblicato a questo link, è aperto a opere audiovisive di qualunque genere sul tema del lavoro, in tutte le sue forme. Il lavoro può essere declinato al passato, al presente o al futuro; le tematiche affrontate possono essere le più varie, dalle storie di vita e le testimonianze di lavori attuali o scomparsi, alle nuove frontiere tecnologiche e sociali, dalla precarietà e assenza di diritti, alle gratificazioni e le conquiste dell’ingegno e della creatività, intellettuale e manuale. La deadline per le iscrizioni è il 31 maggio 2020.
Si possono inviare le candidature sia via email sia attraverso le piattaforme Film Festival Life, Film Freeway e Festhome.
Le sezioni di concorso
Il concorso internazionale è suddiviso in tre sezioni: il Premio Working Title Film Festival 5 / Lungometraggi & Mediometraggi, per film documentari, di finzione e di animazione sul tema del lavoro di una durata minima di 31 minuti, completati dopo l’1 gennaio 2018; il Premio Working Title Film Festival 5 / Cortometraggi, a cui possono concorrere film documentari, di finzione e di animazione sul tema del lavoro di una durata massima di 30 minuti, completati dopo l’1 gennaio 2018; il Premio Working Title Film Festival 5 / ExtraWorks, rivolto a film ibridi, sperimentali, video arte, videoclip sul tema del lavoro, senza limiti di durata, completati dopo l’1 gennaio 2018.
Per nessuna delle tre sezioni è necessario che le opere candidate siano inedite. Tutte le opere in italiano devono essere sottotitolate in inglese, tutte quelle in lingua diversa dall’italiano devono avere i sottotitoli in italiano e/o in inglese.
Tutti i dettagli si trovano nella pagina del bando, disponibile in italiano e in inglese.